Francesco Bucci – Thelonious

To preserve the formatting of “Thelonious” this poem has been saved as a pdf. Click here to view:

Per preservare la formattazione di “Thelonious” questa poesia è stata salvata in formato pdf. Clicca qui per vedere:

Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Francesco Bucci – Laurie Anderson

LAURIE ANDERSON

Hai mai veduto orsi polari
o almeno impronte fresche nella neve
durante una manovra di atterraggio?

Guarda nel buio
mi è sembrato di scorgere qualcosa
			proprio lì
			proprio ora.

Molto più facile sospingersi con gli occhi
al di là del cerchio della luce
che abbassare lo sguardo al pavimento
a misurare una realtà che non è altro
che nastri magnetici
archetti di violino
e lavatrici accese
			la domenica sera.

Copyright 2024 Francesco Bucci
LAURIE ANDERSON

Have you ever seen polar bears
or fresh prints in the snow
while maneuvering to land?

Look into the dark
I thought I saw something
		just there
		just now.

So much easier to direct your eyes
beyond the circle of light
than to drop your gaze to the floor
measuring a life that's nothing more
than magnetic tapes
violin bows
and buzzing washing machines
					on Sunday evening.

Copyright 2024 Francesco Bucci
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Francesco Bucci – Flashback

FLASHBACK

Notizie alla radio
giornale di ieri
			(dov’eri?)
Telefono muto
caffè terminato
la biancheria sporca
			(non amo il bucato)
fischiare del vento
grammofono spento
climatico disco
			(jazz – freddo)
ora esco…

Nessuno per strada
vetrine accecate
scoppiato il tombino
e pioggia battente, al mattino
davanti al Caffè
il Primo Gennaio
del Sessantatre.

Copyright 2024 Francesco Bucci
FLASHBACK

The news on the radio
yesterday’s paper  
			     (where were you?)
The phone is so silent
the coffee’s now finished
the dirty bed linens
			    (I don’t like laundry)
the wind is a whistle
the phonograph off
the weather
				(cool-jazz)
I think I shall go…

Noone in the street
the shop windows blind
the manhole  exploded
and showering rain in the morning
outside the Café
on January 1st
1963.  

Copyright 2024 Francesco Bucci
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Francesco Bucci – Chasing Ringo / Inseguendo Ringo

Chasing Ringo is an ekphrastic poem based on this image:

“Inseguendo Ringo” è una poesia ecfrastica basata su questa immagine:

INSEGUENDO RINGO

Inseguendo Ringo
                              in auto
                                          con gli amici
su un ponte di New York
una fredda mattina d’inverno
del 1964.

Guadagnarsi la patente
per l’immortalità
pur non essendo altro
                                   che un’ombra
che svanisce

sul sedile posteriore.

Copyright 2024 Francesco Bucci
CHASING RINGO

Chasing Ringo
		   with friends
				  by car
on a New York bridge
on a cold winter morning
in 1964.

Acquiring a driving license
for immortality
even if you are
		    nothing more
than a disappearing shadow

in the backseat.

Copyright 2024 Francesco Bucci
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Meet Francesco Bucci / Vi Presento Francesco Bucci

Francesco Bucci

Our next poet is Francesco Bucci whose poems will be presented over the next few days. Here is her bio:

Francesco Bucci was born in the 1960s in Maglie, a small town in the South of Italy, where he still lives and works as a teacher. He has written about music and has made translations for The Wild Bunch, Jamboree and Outsider music magazines. In the 1990s, he created a tiny poetry magazine called Doctor Sax. He published poems and short stories in magazines and collective volumes and three novels: If a Gas Station in a Summer Afternoon (Doctor Sax, 2010), The Lost Days of England (Bookabook, 2018) and, with Pierfrancesco Liguori, Last Voices from Deep Seabeds (Les Flâneurs, 2021).

Bucci also played and wrote songs with the punk band I Vigliacchi.

About poetry, he says: “I think poetry can open windows in the walls of our mind, to make us look at things from a different point of view. This is why I read poems and, sometimes, I write them (well, I try to, at least…). “

Il nostro prossimo poeta è Francesco Bucci le cui poesie verranno presentate nei prossimi giorni. Ecco la sua biografia:

Francesco Bucci è nato negli anni Sessanta del Novecento a Maglie, una piccola città del Sud Italia, dove ancora vive e lavora come insegnante. Ha scritto di musica e fatto traduzioni per le riviste musicali Il Mucchio Selvaggio, Jamboree e Outsider. Negli anni Novanta ha realizzato una minuscola rivista di poesia chiamata Doctor Sax. Ha pubblicato poesie e racconti brevi su riviste e volumi collettivi, noinché tre romanzi: Se un Pomeriggio d’Estate una Pompa di Benzina (Doctor Sax, 2010), I Giorni Perduti d’Inghilterra (Bookabook, 2018) e, con Pierfrancesco Liguori, Ultime Voci dai Fondali Profondi (Les Flâneurs, 2021). Ha suonato e scritto canzoni con la punk band I Vigliacchi.

Riguardo la poesia, dice: “Credo che la poesia riesca ad aprire finestre nelle nostre pareti mentali, al fine di farci vedere le cose da un punto di vista differente. Ecco perché leggo poesie e, qualche volta, le scrivo (beh, almeno ci provo…).”

.”

Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Cristina Carlà – Senza titolo \ Untitled

Questa è una poesia ecfrastica, basata sulla seguente immagine:

This is an ekphrastic poem, based on the following image:

"Quando non avrò più trent’anni
ali di ventaglio accanto agli occhi
vibreranno a suon di valzer
verso te che saprai di roccia, mirto e fichidindia,
migliaia di buongiorno e buonanotte.

Io appese attorno al collo
avrò perle di figli, nipoti e marmellate,
parmigiane traboccanti di quell’odore buono
che si espande dalle case la domenica mattina.

Quando non avrò più trent’anni,
noi ne avremo cinquanta insieme:
sul tuo viso, amore, tutte le mie strade."

Copyright 2024 Cristina Carlà
When I’m no longer thirty
furrows fanning around my eyes 
vibrating to the sound of waltzes
towards you who will smell of rock, myrtle and prickly pear,
thousands of good mornings and good nights.

Gracing my neck
there will be pearls of children, grandchildren and jams,
overflowing parmigiana of a heavenly aroma
spreading from houses on Sunday mornings.

When I’m no longer thirty,
We shall be fifty together:
on your face, my love, the trace of all my paths.

Translation by Mike Maggio
Copyright 2024 Mike Maggio
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Cristina Carlà – Senza titolo \ Untitled

Poesia è il respiro 
con cui ti dico questi versi
lo spazio bianco 
muto in mezzo
alle parole scritte e alla punteggiatura.
È la fine della festa, la poesia mi batte 
in resistenza, mi attira come mantra 
perché è stare 
in equilibrio sul baratro, sul pozzo,
sulla bocca del vulcano. Nera è la poesia
- sapete?
che sta nella voragine,
dura come ghiacci sotterranei. Eppure 
dalla sua malattia terribile: continua fastidiosa 
inquietudine dei sensi, 
mi auguro ahimè di non guarire mai.

Copyright 2024 Cristina Carlà
Poetry is breathing
through which I narrate these verses
the white space
silent in the middle
of written words and punctuation.
It's the end of the party, poetry strikes me 
in resistance, it draws me like a mantra
because it remains
balanced on the abyss, on the well,
at the mouth of the volcano. 
Black is poetry 
- you know?
lying in the chasm
hard as underground ice. Nonetheless
through this terrible malady it continues to nag
restless in the senses
I hope, alas, that I will never recover.

Translation by Mike Maggio and Cristina Carlà
Copyright 2024 Mike Maggio and Cristina Carlà
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Cristina Carlà – Senza titolo \ Untitled

Non c’è granché da dire 
oltre le case bianche, le chiome
verdi, le strisce di mare 
sopra le strisce di terra. L’arancio 
dei tramonti tra i tralicci grigi
dell’elettricità. Quella certa vertigine
che ti agguanta se ti metti a seguire i viaggi 
sfibrati delle nuvole di maggio. La curiosità 
dei capperi. Non c’è granché da dire 
oltre la schiettezza del gelsomino, le traiettorie 
furibonde delle rondini, la luce diamantina 
sopra le facce dei santi. Quei giardini
prepotenti che spuntano dagli angoli 
delle finestre insieme agli occhi gialli 
dei gatti nascosti nelle fioriere
e al canto sommesso dei passeri nati 
nei vasi di pietra. Poco fa un vicolo 
stretto mi ha soffiato addosso
un’aria straniera che ora canto sottovoce 
tra me e me. Lo ammetto, sì, confesso 
che non c’è granché da dire, solo
che oggi, amore, c’è un cielo drammatico.

Copyright 2024 Cristina Carlà
There isn’t much to say
beyond the white houses, the green
foliage, the ribbons of sea
above the strips of land. The orange
sunsets among the gray electric
pylons. That certain vertigo
which will seize you if you begin to follow the weary
journeys of the May clouds. The curiosity
of capers. There isn’t much to say
beyond the frankness of jasmine, the furious 
trajectories of swallows, the diamond light
illuminating the faces of saints. Those overbearing 
gardens that pop up from window
corners together with the yellow eyes
of cats hidden in planters 
and the quiet song of sparrows born
in stone vases. A while ago 
a narrow alley whispered
a foreign tune that I now sing softly
to myself. I admit it, yes, I confess
that there isn’t much to say, only
that today, my love, there is a spectacular sky.


Translation by Mike Maggio and Cristina Carlà
Copyright 2024 Mike Maggio and Cristina Carlà

Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment

Cristina Carlà – Senza titolo \ Untitled

Imparami
come i mille nomi di dio
memoria semantica dell’ave maria,
come stagione che puntuale ritorna.
Dimenticami e poi imparami
nuova mente
le macchie di sole sulle labbra
le macchie di sole sulla fronte
quelle appena nate sulle guance
le imprecise geometrie
di un corpo, curvo
desiderio di punti cardinali
in cui si staglia bruna
la mappa di tutti i nei.
Mi sono scoperta oggi
- sai
i talloni di bianco spaccati
e non sento più nulla
nessun dolore, neanche
i tagli, la sporcizia. Non sento
i graffi. Imparami
come frutto danneggiato
dalla grandine d’agosto,
promessa non mantenuta
di ciò che prima o poi verrà
a chiedere il conto di un difetto.
Imparami così
amore, a cuore scalzo.


Copyright 2024 Cristina Carlà
Understand me
like the thousand names of God
like the meaning of the Ave Maria,
like a season that returns, predictably.
Forget me and then understand me
anew
like sunspots on the lips
like sunspots on the forehead
the newborn ones blossoming on the cheeks
the imprecise geometries
of the body, curved
desire for cardinal points
which will appear bronzed
like a map of all the defects.

I discovered myself today
--you know
the white heels split
and I don’t feel anything anymore
no pain, not even
the cuts, the grime. I can’t feel
the scratches. Understand me
like damaged fruit
from August hail,
a broken promise
of what will come sooner or later,
to ask for an accounting of the defects.
Understand me accordingly
love, bare-hearted.

Translated by Mike Maggio and Cristina Carlà
Copyright 2024 Mike Maggio and Cristina Carlà
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | 1 Comment

Cristina Carlà – Senza titolo \ Untitled

Ho costruito una stanza
in cui conservare gli sguardi
più morbidi, i ricordi
più radicali, i buchi neri
nelle tubazioni che
- nascostamente
disciplinano il silenzio 
di certi luoghi.

Qui dentro mi sogno
gli occhi sfocati 
dei sognatori, la postura 
della tenerezza, la discrezione 
della luna, la fiducia organica di tutti
i sentimenti sfumati, le vie
sottili e distratte di questo
cielo senza appigli da cui
ho imparato a crollare. 

Copyright 2024 Cristina Carlà 
I built a room
to preserve the tender
glances, the passionate 
memories, the black holes
in dripping pipes that           
-- secretly --
regulate the silence
of unnamed places.

Here, I dream
of blurry eyed dreamers
of dreamers, their warmhearted
demeanor, under a discreet moon, 
the simple trust of all
the subtle feelings, the 
delicate and distracted ways the
sky takes hold, from which
I’ve learned to fall.

Translation by Mike Maggio
Copyright 2024 Mike Maggio
Share Button
Posted in Italian Poetry, Translation | Tagged , | Leave a comment