Non Fosse
Non fosse per la guerra,
sarebbe bello con il freddo fuori
restare insieme a casa, con il film acceso
che tenta di raggiungere il divano
apparecchiato con i nostri corpi.
Non fosse per il freddo in casa,
sarebbe delizioso averti tra le braccia,
senza l’ingombro goffo dei vestiti,
né maglie né magliette:
sarebbe solo pelle contro pelle.
Non fosse per i lutti, il freddo,
per i princìpi sbandierati a scherno,
la propaganda che non dà speranza
se non nella disfatta del nemico,
magari spereremmo.
Questo Natale abbiamo questo gioco
di fare strage del nemico;
anche il nemico fa lo stesso gioco,
e il mondo che ci osserva tifa
ora per l’una, ora per l’altra parte,
indifferente ai morti,
indifferente ai vivi.
Copyright 2024 Mario Badino
If It Weren’t
If it weren’t for the war,
it would be nice with the cold outside
staying at home, together, while a film
tries to set the sofa
for our bodies.
If it weren’t for the cold inside
it would be delightful to have you in my arms,
without the awkward encumbrance of clothes,
neither jerseys nor t-shirts:
it would be only skin against skin.
If it weren’t for the mourning, the chill,
for principles mocked and flaunted,
the propaganda that offers no hope
but in the defeat of the enemy,
maybe we could dream.
This Christmas, we play this game
of massacring the enemy:
the enemy, too, plays the same game,
and the world watching us cheers
now for one, now for the other,
indifferent to death,
indifferent to life.
Translation by Mike Maggio
Copyright 2024 Mike Maggio
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